Amore mio (2012)

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Canzoni d’amore ed altra roba

Brano radiofonico per voci, strumenti, suoni naturali ed elettronici

 

prixitaliaNomination al Prix Italia 2013 nella categoria Radio Music
e finalista


Vi amo, perché siete la mia famiglia.
Ti amo, perché sei mia moglie.
Ti amo, perché sei mia figlia.
Mi ami, perché sono il tuo computer.

Un progetto che combina la scrittura di canzoni ad elementi dell’arte acustica. Questi due campi, probabilmente agli antipodi, possono essere elaborati in una forma acustica autonoma, in grado di annullare tutte le distanze ed i confini tra generi.

Un’opera multilingue costruita come un CD musicale, nel quale il blues ed il bluegrass fanno l’occhiolino a Cage e Feldman, Buddha Bar prende per mano Pierrot Lunaire e storie improvvisate scivolano sul jungle e sul death metal.
Come avrebbero suonato Bob Dylan, i Genesis, Edith Piaff se avessero fatto dell’arte acustica?

S.G. 2012

ear Girotondo / Amore mio
book (leggi il testo)

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Testi, musica e regia: Stefano Giannotti

Henrik von Holtum: voce
Valentina Cinquini: voce, arpa
Stefano Giannotti: voce, banjo, ukulele, componium, samplings, violino
Frank Thomé: percussioni, sega
Felix Borel, Sharon Jaari: violino
Raphael Sachs: viola
Rahel Krämer: violoncello
Lars Olaf Schaper: contrabbasso

Altre voci: Mariola Krajczewska, Matilde Giannotti, Claudia Di Terlizzi, Vito Di Terlizzi, Jerry X, Maura Landini

Manfred Seiler: sound-engineering e mastering
Assistente di produzione: Kristina Huch
Dramaturgia: Frank Halbig

Produzione finale presso lo Studio 11 della SWR (Baden-Baden), fra il 2 e l’11 luglio 2012
Additional recordings effettuate presso lo studio privato di Stefano Giannotti fra il 2010 ed il2012 Art Work: Stefano Giannotti e Mariola Krajczewska

Composto e prodotto da Stefano Giannotti fra il 2010 ed il 2012
© Copyrights by SWR, All Rights Reserved

amoremiopartitura

Il report della giuria del Prix Italia 2013:

Il compositore Stefano Giannotti ha composto 13 canzoni sul tema dell’amore ed altro, che vanno dal lirico/poetico al rude/aggressivo dal semplice/pastorale al laconico/sentimentale. la giuria è rimasta colpita da questo programma così vario ed ambizioso, della durata di quasi un’ora, nel quale il compositore ha forgiato un nuovo ciclo di canzoni, su scala epica, che trascinano l’ascoltatore in un’imprevedibile giro sulle montagne russe, in un succedersi di complessi stati emotivi, in cui ogni canzone ha in sé una sua forte carica emozionale, accompagnata da testi del tutto diversi tra loro, compreso l’uso immaginativo delle tecniche di campionamento.