Nuove musiche…(1996/2000)

nuovemusichestefano

Una storia di cicli antica come il mondo. Memorie registrate e ritrovate su vecchie cassette-audio, archeologie a confronto. Poi il silenzio, gli alfabeti e l’origine del verbo, i motivi di ora in armonia con i motivi di allora, in un viaggio a ritroso verso l’infanzia. Il mito, la serie dei miti da cui l’umanità attinge tutte le storie, si perde nella notte dei tempi fra ali di farfalla e rumori cittadini, eventi personali e paesaggi elettronici sconfinati.

Penso che il paesaggio si rifletta sul mio lavoro dal punto di vista geometrico. I movimenti dalle pianure al mare , dalle montagne alle città ed oltre di volta in volta diventano suoni lunghi, piccole cellule ritmiche e melodie, ripetizioni e contrappunto.

Alcuni vecchi nastri “ritrovati” sono lo spunto iniziale per collegarsi ai temi della memoria e dei cicli vitali, attraverso suoni del paesaggio, semplici melodie, oggetti che si animano, la voce della nonna, bambini che ridono, il tutto in una complessa cornice contrappuntistica. Gli strumenti dal vivo dialogano con suoni pre-registrati, creando storie e percorsi sonori. Il brano “CANZONI NATURALI”, che occupa quasi interamente la seconda parte del concerto, è un viaggio a ritroso dalla vecchiaia alla fanciullezza attraverso il ciclo dell’acqua dal temporale al mare (acqua vera che gocciola dal soffitto in pentoloni collocati attorno al pubblico).
Un piccolo teatro elettro-acustico in cui avanguardia e tradizione si riconciliano.

SG 2003

(Vedi anche)
Prime Ali
Canzoni Naturali
Giovanni e gli alfabeti

Ensemble IL TEATRO DEL FARO